Decorazioni nordiche per Pasqua

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GIOCHI E DECORAZIONI NORDICHE PER PASQUA: 3 IDEE

Abbiamo parlato sia delle tradizioni di Pasqua in Nord Europa, sia di alcune ricette da replicare. Ma se l’idea è quella di avere una Pasqua in perfetto stile nordico mancano le decorazioni.

Scandinavi e nordici adorano questa festività, perché in molti casi segna l’inizio della primavera e del Sommertid (periodo estivo), e perché salutano il ritorno della luce dopo mesi di buio invernale con decorazioni variegate e colorate, oltre che a giochi da fare insieme ad amici e famiglia.

Ecco alcune delle tipiche decorazioni nordiche per Pasqua.

Decorazioni nordiche per Pasqua:

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PÅSKRIS

In Svezia, ma anche in Finlandia, sono diffusi i Påskris (Varpominen per i finlandesi), decorazioni ingannevoli nel nome. Non si tratta infatti di “riso pasquale”, come si traduce letteralmente la parola, ma di rametti pasquali. Sono decorazioni relativamente poco conosciute fuori da Svezia e Finlandia, ma sono molto significative.

La parola Påskris unisce Påsk, che significa “Pasqua”, e “ris”, che è vero che significa “riso”, ma viene usato anche per indicare “asta”, per fare riferimento a rami o bastoni; oppure in modo figurato: ad esempio “ris och ros”, letteralmente “asta e rosa”, indica “critica e lode”.

La decorazione, come spesso accade per i simboli nordici, ha origini poco simpatiche: intorno al XVII secolo, gli svedesi usavano picchiarsi a vicenda con bastoni (fastlagris) e aste il Venerdì Santo, come modo per ricordare le sofferenze di Gesù e provare sofferenza loro stessi, similmente a quanto accadeva anche in alcuni paesi dell’Europa orientale. Da fine Ottocento, a Stoccolma la tradizione si modificò in quella attuale, che divenne nazionale dagli anni Trenta.

Ecco perché oggi i ‘påskris’ sono rametti, spesso di betulla, che vengono utilizzati per decorare dentro e fuori casa durante le celebrazioni pasquali, quasi come una variante primaverile dell’albero di Natale. I rametti sono infatti coronati da piume colorate, in vendita nei mercati e in altri negozi in vista della Pasqua, anche se negli ultimi anni l’uso di piume vere è diminuito in favore di quelle sintetiche. Anche le uova colorate, o altri ornamenti a tema animali, sono usati per decorare i Påskris.

GÆKKEBREVE E PÅSKEÆG IN DANIMARCA

I danesi guardano alle celebrazioni di Pasqua come a un’occasione non tanto religiosa quanto per accogliere la primavera e godersi un breve periodo di pausa nelle loro case estive, o in vacanza.

Con il Giovedì Santo (Skærtorsdag), il Venerdì Santo (Langfredag, letteralmente “lungo venerdì”) la Domenica di Pasqua e il Lunedì di Pasqua (i due “Påskedag”) che sono festività nazionali, i danesi vedono la Pasqua come un’ottima opportunità per rilassarsi fuori città. E dato che nelle campagne della Danimarca in questo periodo è già pieno di fiori colorati, è anche un bel periodo per colorare le case.

Una tradizione tipica della Pasqua danese è quella dei ‘Gækkebreve‘, letteralmente ‘lettere degli sciocchi‘. Queste lettere sono decorate con disegni intricati e contenenti una poesia anonima. L’obiettivo è indovinare chi è l’autore della lettera, e se la persona non indovina, deve dare all’autore un uovo di Pasqua come ricompensa. È un modo divertente per aggiungere un po’ di mistero e allegria alla festività.

Le uova sono parte delle tradizioni pasquali in molti paesi e la Danimarca non fa eccezione. Molte case sono decorate con uova finte gialle o verdi, mentre uova di cioccolato e uova bollite tinte di diversi colori non mancano mai sulla tavola del pranzo di Pasqua. Spesso sono uova metalliche, altrettanto decorate, contenenti cioccolatini. Molti danesi nascondono uova di cioccolato nei loro giardini per farle trovare ai bambini la Domenica di Pasqua, mantenendo viva una tradizione che risale ai primi anni del XX secolo.
decorazioni nordiche per Pasqua
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BLÅKULLA E LE STREGHE DI PASQUA PER UN HALLOWEEN ALLA SVEDESE

Blåkulla è il nome del luogo in Svezia dove le streghe viaggiano per celebrare il loro sabba delle streghe. “Blå” in svedese significa “blu”, e in questo senso è usata come simbolo di colori scuri e dell’oscurità in generale. Esistono molte teorie su dove sia situato Blåkulla, i due esempi più conosciuti sono l’isola Blå Jungfrun nel Kalmarsund vicino a Öland e la montagna Blåkulla vicino a Marsstrand. Luoghi che dovevano essere isolati in modo che le celebrazioni potessero svolgersi senza alcun disturbo dal pubblico.

Secondo la tradizione, le streghe viaggiavano a Blåkulla sulle loro scope e lo facevano ogni anno il Giovedì Santo. Per impedire l’uso delle scope da parte di una strega in questo periodo dell’anno, le persone usavano nasconderle e accendere fuochi, chiudere i loro camini e talvolta sparare in aria per spaventare le streghe.

Oggi, questa antica paura delle streghe si è trasformata in bambini che si travestono da påskkärringar (simili a delle streghe), e distribuiscono i loro disegni augurali di Pasqua in cambio di dolcetti, similmente a quanto succede ad Halloween.

Articolo in collaborazione con

Robin Mørensson,
founder @ NØGLEN

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